Festival della Scienza di Genova
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Da cosa è governata la nostra immaginazione? Quali sono le funzioni cerebrali coinvolte da questa nostra straordinaria capacità di rappresentare cose e sensazioni che non arrivano a noi attraverso i sensi della vista, del tatto o dell’olfatto? In passato due aree della scienza, le Neuroscienze e le Scienze Cognitive, hanno tentato di rispondere a queste domande in modo autonomo: i risultati ottenuti da entrambe le discipline hanno raggiunto un grado di integrazione tale da convergere su molte ipotesi relative alla immaginazione. Tutto ciò è stato reso possibile anche per il contributo di tecniche avanzate di analisi per lo studio del cervello, le NeuroImmagini, in grado di esplorare l’organizzazione spazio-temporale del nostro sistema cerebrale, in vivo ed in modo non invasivo. Tali tecniche, note in ambito medico in quanto utilizzate a scopo diagnostico, sono la Tomografia ad Emissione di Positroni e la Risonanza Magnetica. Poiché i segnali misurati sono difficili da identificare, le neuroimmagini vengono elaborate attraverso analisi sofisticate che consentono di estrarre informazioni nascoste. È possibile così mappare i siti specifici del cervello che sono attivati quando un soggetto compie un’azione motoria o anche cognitiva, ad esempio, leggere un libro, eseguire mentalmente un calcolo aritmetico, ascoltare la musica, immaginare un oggetto o una azione. In questo modo è stato affascinante scoprire come l’ascolto di parole e di frasi del nostro linguaggio attiva anche contemporaneamente e immediatamente quelle strutture del cervello che racchiudono il loro aspetti/significati visivi o motori. Attraverso le Neuroimmagini è possibile comprendere in quale area del nostro cervello ha luogo l’immaginazione e quali sono le funzioni principali che regolano questa capacità unica ed affascinante che ci permette di andare oltre i limiti fisici dello spazio e del tempo del nostro corpo.
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Referenti Dott.ssa Castiglioni Isabella, Dott.ssa Gallivanone Francesca
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